Mi hanno raccontato una storia che proprio non conoscevo e ora ve la scrivo
La pianta cresce con grande lentezza ma soprattutto, con il passare del tempo, il tronco diventa sempre più contorto, si piega, si torce e la vecchiaia si comincia a leggere sulla corteccia, sembrano vecchi saggi che tanto hanno visto.
Passano anni, decenni, secoli e la natura infierisce con tempeste, uragani, venti, incendi e l’ulivo affronta tutto, si adatta e piano piano comincia ad aprire il suo tronco.
Si formano cavità all’interno delle quali gli animali si rifugiano e i bambini giocano e poi, un po’ alla volta, lentamente, queste cavità si allargano, si aprono e certi tronchi arrivano a sembrare quasi un ventaglio.
L’albero intanto ha superato il secolo, a volte due e il legno al centro comincia a seccare fino a che lentamente si aprono delle fessure, le fessure si allargano e lustro dopo lustro le due metà si staccano completamente originando due alberi separati e lontani tra loro. Due nuovi esseri viventi, pronti a ricominciare
Io non so se questo è vero, ma prima di tutto è una storia molto bella e poi, le foto che ho fatto perdendomi durante la mie passeggiate in campagna parlano da sole, giudicate voi.