OFFF - Otranto Film Fund Festival

Rassegna Cinematografica - III Edizione

dal 02/09/2011 al 04/09/2011
evento OFFF - Otranto Film Fund Festival Otranto diventa luogo d’incontro per le produzioni cinematografiche europee realizzate con il sostegno dei fondi pubblici locali, consentendo la valorizzazione dei territori non soltanto da un punto di vista turistico ma anche con riferimento al grande patrimonio di storie e diversità culturali delle regioni europee. Innovazione, questa la parola chiave della terza edizione di OFFF. Il programma 2011 si articola in differenti attività alternando alle proiezioni delle opere cinematografiche europee la presentazione delle stesse in "Incontri" con attori, registi e produttori dei film in rassegna; l'organizzazione di una "Masterclass" indirizzata a giovani professionisti europei del settore cinematografico e finalizzata alla realizzazione di un'opera cinematografica da girare nel Comune di Otranto e presentare durante la rassegna; la realizzazione di un "Workshop" di approfondimento e di indagine trasversale del ruolo dei Film Fund in Europa e l'evoluzione degli stessi, con la partecipazione di Film Fund, Film Commission, produttori, distributori, festival europei ed enti e associazioni di categoria; l'organizzazione di una "Open air film location route", tour riservato ai talents per visitare i luoghi che sono stati set di produzioni cinematografiche rilevanti e la nuova sede del Cineporto di Lecce; l'assegnazione del Premio "Cinema e territori" attribuito all'opera cinematografica che meglio ha documentato il rapporto tra cinema e storia culturale, sociale, politica ed economica dei territori cui fa riferimento.
Innovativa,  è anche la scelta delle due “sezioni tematiche”, una dedicata alle opere di "Giovani Talenti" europei e una alla retrospettiva "La Puglia è tutta da girare", una selezione di film girati in Puglia e selezionati dagli organizzatori in collaborazione con Apulia Film Commission (AFC).

United food of Salento

Cibi, canti e racconti di Salento

dal 18/08/2011 al 20/08/2011
evento United food of Salento Riflessione sulla salvaguardia della cultura popolare orale, musicale e gastronomica del Salento, emigrazione ed accoglienza, cultura contadina (rispetto dei cicli naturali della terra, rivolte contadine, ecc.). Uno spettacolo multimediale, dove la cucina live, la musica, le immagini, gli oggetti, il teatro si uniscono per una raffigurazione artistica ed onirica della cultura locale

VISITE GUIDATE DEL CAPO DI LEUCA


evento VISITE GUIDATE DEL CAPO DI LEUCA

Il piacere della scoperta

dal 28/06/2011 al 26/08/2011 

Archès & Salogentis
con il patrocinio dei Comuni di Salve, Morciano e Patù
Organizzano
VISITE GUIDATE
DEL CAPO DI LEUCA
(28 giugno – 26 agosto)
MERCOLEDI’
(dalle 17 alle 20)
Archeologia e Civiltà contadina dal territorio di Salve.
Ritrovo presso l’area antistante la chiesa di Pescoluse.
L’escursione prevede la visita dei più importanti siti e monumenti archeologici del territorio di Salve (grotte preistoriche, dolmen, tumuli, antichi centri abitati, ecc.) e delle più significative manifestazioni architettoniche relative alla civiltà contadina.
GIOVEDI’
(dalle 17 alle 20)
Centro storico di Salve e Santuario di Santa Marina a Ruggiano.
Ritrovo presso la Chiesa madre di Salve in piazza Concordia.
L’escursione prevede la visita a piedi del centro storico di Salve: la Chiesa madre e il suo organo seicentesco, l’Ogliati-Mauro, ancora funzionate, palazzo Ramirez e l’annesso antiquarium, il trappeto ipogeo, alcuni significativi palazzi antichi e l’originario Borgo Terra. Si proseguirà poi con i mezzi propri alla volta del centro abitato di Ruggiano dove si visiterà l’importante santuario di Santa Marina, tappa dei pellegrini verso la Basilica di Santa Maria di Leuca. 
VENERDI’
(dalle 17 alle 20)
Patù e Vereto.
Ritrovo presso la chiesa di San Giovanni Battista (Piazza XX settembre).
L’escursione prevede la visita dell’importante chiesa medievale di San Giovanni Battista e dell’annesso monumento noto come Centopietre, unico nel suo genere e dichiarato monumento ad interesse nazionale di II livello. La visita guidata proseguirà sulla bellissima collina di Vereto, che ospitava un’antica ed importante città messapica e romana, sarà effettuata una sosta presso la cappella della Madonna di Vereto, dove si conserva un pregevole affresco di “San Paolo con i serpenti”. L’escursione terminerà presso Palazzo Romano, che custodisce una piccola esposizione di reperti archeologici provenienti da Vereto.
Mercoledì, il percorso prevede lo spostamento di tappa in tappa con i mezzi propri. I luoghi interessati dalla visita sono raggiungibili con delle brevi escursioni a piedi, per le quali si raccomanda l’uso di scarpe chiuse ed eventualmente di pantaloni lunghi.
TARIFFE: 5 euro a persona, esclusi i bambini sotto i 10 anni, per un minimo di 5 persone.
Per info e prenotazioni visite guidate:
cell.327/8410214

I CENTRI STORICI DEL SALENTO: SALVE

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Salve è un centro del Capo di Leuca: 8 Km da Santa Maria diLeuca, 3 Km dal mare Ionio, che si intravede dai vicoli del paese, una bella campagna rigogliosa attorno e tanta storia come tutti i borghi salentini.

Gli scavi archeologici hanno messo in luce alcuni insediamenti messapici dell’età del bronzo.
Si pensa che il nome derivi dal centurione romano Salvius che ricevette queste terre come premio intorno alla metà del 200 a.C. (o forse dal latino silva e perciò legato alla natura boscosa delle terre intorno)
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La cinta muraria risale al IX secolo d.C. quando, come nelle altre comunità della zona, nacque la necessità di difendersi dagli attacchi Saraceni.

Secoli dopo (siamo intorno al XV d.C.) altre fortificazioni furono costruite per difesa contro i Turchi e tra queste la Torre di segnalazione chiamata Torre Pali, oggi nell’acqua di fronte alla spiaggia dell’omonima località (frazione di Salve).
 
Torre Pali fu costruita dagli Spagnoli e faceva parte di un sistema di avvistamento che si snodava lungo tutta la costa; le torri erano costruite in modo che ogni una potesse vedere la successiva e se una nave turca veniva avvistata, immediatamente i fuochi di segnalazione venivano accesi in sequenza su tutte le torri e si allarmava così tempestivamente tutto il territorio salentino.
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 Il comune ha un sorprendente numero di chiese e di cappelle votive, alcune molto belle e ricche all’interno.
Solo nella Chiesa Madre si trova: un organo a canne del 1658 che è uno dei più antichi d’Italia, un dipinto di Fra’ Angelo da Copertino del 1684, una scultura lignea del 1716 che rappresenta la Madonna del Rosario e un pulpito in legno dorato della fine del 1700.
E poi la Cappella della Madonna delle Gnizze del XVI secolo, le cappelle di Sant’Anna e di San Lasi del XVIII secolo, quella della Madonna delle Fogge, sono 54 in tutto.
salve-009Il centro storico è fatto di vicoli tortuosi da cui a volte si intravede il mare, sono soprattutto case a corte, ma anche palazzi signorili, come Palazzo Ceuli riccamente decorato e la Torre dei Montano.

 Le campagne intorno testimoniano una terra ricca e densamente abitata con molte masserie fortificate.

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AFFRONTARE PROBLEMI COME: INTOLLERANZE ALIMENTARI, CURE OMEOPATICHE ECC. DURANTE I SOGGIORNI IN SALENTO

Cerco di segnalare solo gli indirizzi che conosco e utilizzo personalmente, o che mi vengono segnalati da persone in cui ripongo fiducia.
Man mano che scoprirò indirizzi e indicazioni valide cercherò di aggiornare questa importante pagina

FARMACIE OMEOPATICHE:
quasi tutte le farmacie procurano farmaci omeopatici su ordinazione, le più fornite e competenti sono:
 A TIGGIANO   farmacia   Dott. Perrone    Piazza Castello
A SALVE         farmacia   Dott. De Blasi   Via p p Cardone

ERBORISTERIE CON REPARTO DI ALIMENTAZIONE NATURALE
oramai se ne trovano in quasi tutti i centri quelle con un reparto alimentare ben fornito (per chi ha problemi di intolleranze alimentari) sono a Tricase:
Erboristeria “Il mirtillo”  via Toma 4  ottimo assortimento alimenti
Erboristeria “Antichi Segreti”  via Cadorna 32  esperti di Fiori di Bach 

VERDURA BIOLOGICA E ALIMENTAZIONE NATURALE
al mercato settimanale di Tricase, nella piazzetta dei verdurai, c’è il banchetto della “cooperativa amrita” il martedì
A Maglie PRONTO BIO via Garibaldi 59

FORNO A LEGNA: PANE E FRISE CON FARINA DI FARRO BIOLOGICA 
Ad Alessano, forno a legna di Elio Rizzo, via Vicinale Matine, s.n., tel. 3333192290.
Si trova nella campagna di Alessano e non è facilissimo trovarlo, ma tutti ve lo sanno indicare.
Questi prodotti vengono infornati solo un paio di giorni alla settimana, è consigliabile telefonare per accordi.

AGRITURISMI
Agriturismo “gli Ulivi” tra Tricase e Marina Serra: coltivano biologico e producono conserve, marmellate, farro e molto altro (da non trascurare che si mangia molto bene).
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LA SIGNORA SPIGOLA

spigolaGran pesce la spigola (Dicentrarchus labrax) detta anche branzino, ha il corpo allungato un po’ schiacciato ai lati, una grande testa con un robusto apparato boccale da abile cacciatrice e piccoli denti aguzzi disposti in più serie a formare una specie di velo. Due pinne dorsali di cui la prima sorretta da raggi spinosi e un colore grigiastro che le consente di mimetizzarsi, plumbeo sul dorso, chiaro con riflessi giallastri e punti scuri sui fianchi e argenteo sul ventre.
E’ una grande cacciatrice, si nutre soprattutto di gamberi, latterini, mugginetti, ceche, anguilline e così diventa grande, fino a un metro di lunghezza per 10/15 Kg di peso.
Vive lungo la costa dove l’acqua è meno profonda, al massimo 5 metri, preferisce le coste rocciose sia alte che basse, le scogliere artificiali, i porti, le lagune di acqua salmastra e le foci dei fiumi a patto che l’acqua sia pulita.
Da giovani sono gregarie e vivono in gruppo, ma da adulte hanno bisogno di grandi zone di caccia e quindi si muovono da sole sospettose e curiose, si allontanano dalla costa, e si riavvicinano nei periodi freddi quando si riproducono.
Nomi dialettali:
pesce lupo, loasso, baicolo, ragno, spinola, spinarolo, lupo, lupu, sperittu, serra, varolo, arranassa, sperritu.
Preda ambitissima degli apneisti per la sua carne prelibata, è allevato in allevamenti intensivi nelle valli e nelle lagune.
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SPIGOLA AI PROFUMI DEL SALENTO

Se il pesce è freschissimo e magari non di allevamento allora la mia preferita è una cottura semplicissima: versare un velo di olio di oliva delicato sul fondo della pentola, mettere il pesce pulito direttamente sull’olio caldo, aggiungere un bel rametto di rosmarino e uno di salvia (approfittate di questa stagione per usare le cime fiorite che regalano un profumo particolarmente adatto alla carne della spigola). Mezzo bicchiere di vino bianco e mezzo di acqua. 

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INCONTRI IN SALENTO: IL RAMARRO

Finalmente ne ho incontrato uno: bello, grande, alto sulle zampette robuste, uno spettacolo.
ramarroIl ramarro (Lacerta viridis) è diffuso in tutta Italia dal livello del mare fino ai 1800 metri, preferisce zone aperte, vegetazione fitta e magari vicino all’acqua.
Qui in Salento era più comune un tempo, si incontrava di frequente con la sua splendida livrea verde brillante e la forma elegante che gli permette movimenti veloci e repentini.
Non è un animale pauroso, anzi, stava lì in cima a un muretto a testa alta a guardare curioso questi umani stravaganti e rumorosi.
81592204_FsMLKBK2_gcI maschi possono arrivare ai 45 cm, un po’ meno le femmine. Il colore di base è verde intenso, i maschi spesso con macchioline nere e gialle, mentre le femmine mostrano sovente 2-4 striature sul dorso. I giovani hanno il dorso bruno e fianchi giallo-verdi per il primo anno d’età.
All’avvicinarsi della stagione invernale cercano riparo nei buchi degli alberi, tra le foglie e i rami.
In primavera, quando si risvegliano, compiono movimenti piuttosto lenti e possono essere facilmente predati; poi tra aprile e maggio arriva la stagione degli amori e la gola del maschio si tinge di un bellissimo blu-turchese intenso con il doppio scopo di intimorire i rivali e conquistare la femmina.
Pare sia una specie fortemente territoriale: in primavera sia i maschi che le femmine combattono per accaparrarsi i territori migliori, per cui le coppie che si formeranno non saranno decise dall’incontro dei partners bensì dall’occupazione di territori sovrapposti.
Il ramarro si nutre di insetti, ragni, lombrichi, piccoli roditori e anche di altre lucertole, talvolta grazie alla potente mascella riesce a cibarsi anche di uova e occasionalmente mangia anche la frutta.
Come dicevo prima il suo numero è decisamente calato negli ultimi anni, sicuramente il suo habitat si sta restringendo, ma soprattutto è sensibile a una serie di insidie quali pesticidi, anticrittogammici, incendi, lavori edili, e tutti i vari attacchi che il territorio subisce.
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DA SCOPRIRE IN SALENTO: ACQUAVIVA

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L’insenatura di Acquaviva è una specie di piccolo fiordo che, come il Canale del Ciolo, il Canale del Rio di Tricase e quello della Guardiola, si insinua entro la linea di costa.
Il luogo è estremamente suggestivo e selvaggio, i fianchi rocciosi sono frastagliati ed erosi, alberi e macchia mediterranea scendono fino quasi all’acqua e contribuiscono a regalare un paesaggio inusuale per il Salento.

acquaviva-018Innumerevoli sorgenti di acqua dolce si riversano in mare e si mescolano all’acqua salata e incredibilmente cristallina, mantenendola fresca anche in piena estate.

Si racconta che un giorno comparve nell’ insenatura dell’Acquaviva, una “nave” senza equipaggio, sul ponte della quale si trovavano due bellissime statue di legno che raffiguravano i Santi Filippo e Giacomo.

acquaviva-020I tentativi di recuperare le statue furono tutti vani, non riuscirono a salire sulla nave né i fedeli provenienti da Marittima e avvertiti da alcuni pescatori della zona, né la delegazione di Castro che aveva inviato alcune imbarcazioni, e nemmeno quella di Andrano.
Fu solo quando arrivarono in massa i cittadini di Diso che le statue dei due santi si fecero recuperare e furono così solennemente trasportate con grande folla al seguito fino alla Chiesa parrocchiale di Diso. Pare che una sosta sia stata fatta dove ora c’è una piccola cappella in onore dei due santi Apostoli (chiamata anche Madonna di Costantinopoli).
E’ da allora che i due santi Apostoli Filippo e Giacomo sono i patroni della cittadina.
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MARITTIMA - "LA SCILLA" casa antica ristrutturata a meno di 2 Km dal mare

Passeggiando per strade di MARITTIMA e' usuale, incrociare stranieri o forestieri che in questi borghi hanno trasferito la loro residenza e il risultato della loro fusione con il territorio è alquanto interessante: botteghe e negozi frequentati in ogni periodo dell'anno, artigiani sollecitati a rivisitare le produzioni tipiche, casette del centro storico, abbandonate per decenni e ora recuperate in modo artistico. La valorizzazione diventa il fine comune.
La SCILLA sta in una zona un po’ decentrata, sulla via verso l'antico convento di Santa Maria di Costantinopoli. Comoda e funzionale casa di vacanza, disponibile tutto l'anno grazie all’impianto di riscaldamento, ideale per una coppia, o per un piccolo gruppo di amici. La struttura della casa è tradizionale con le ampie stanze dalle volte a stella che si aprono una dentro l’altra, lo spazio è sfruttato in modo intelligente e due soppalchi diventano la zona letto e la zona relax; il piano calpestabile raddoppia così la disponibilità di spazi arredati con divani letto e tavoli da lavoro. Al terrazzo panoramico sul tetto si accede attraverso quella che sembra una celletta francescana al primo piano e qui pare davvero di immergersi in un’atmosfera d'altri tempi. 

GAGLIANO DEL CAPO - "IONIO" antica casa nel centro storico a 1Km dal mare

VACANZE LOW COST ZONA LEUCA- Una tipica casa a corte in un vicolo del centro storico, spazi davvero confortevoli e ricchi di fascino, volte a stella e l'antico "focalire" in cucina. Dalle terrazze all'orizzonte si possono vedere i due mari, in una posizione logistica ideale per visitare il Salento.

TRICASE PORTO - "PANORAMA" appartamento panoramico 150 mt dal mare

SALENTO, VACANZE LOW COST - la vista che si gode da ogni finestra di questa casa è notevole, a cominciare da quella della camera matrimoniale. Pur non essendo isolata la casa è particolarmente tranquilla; il verde della vegetazione si contrappone all'azzurro del mare.

CASA VACANZE IN SALENTO "PETRA" CASTRO trullo panoramico a 250 mt dal mare

Un panorama straordinario accompagna il soggiorno in questa tipica casa in pietra con un panorama unico. Gli spazi esterni sono favolosi, si vive all'aperto sotto una grande veranda arredata, ulivi, carrubi e macchia mediterranea tutto intorno; lo spazio interno è funzionale e si scende al mare sotto casa. Castro è vicina con i suoi servizi, locali e negozi.

S. MARIA DI LEUCA - "BLANCA" appartamento in dimora antica, 200 mt dal mare

Fascino e atmosfera d'altri tempi al piano terra di una bella casa d'epoca. Comoda la posizione: a poche decine di metri dal lungomare di Leuca e vicinissima al centro e ai servizi.

CASTRO MARINA - "BELLA STAGIONE" villetta panoramica a 150 mt dal mare


VACANZE ECONOMICHE CASTRO MARINA (SALENTO).
Gradevolissimo e comodo, con ambienti grandi e luminosi e con l' impagabile vista mare che si scorge da molti angoli della casa. Colori pastello per l'arredo, ineccepibile lo stato di manutenzione, grande cura da parte dei proprietari nel presentare la casa e accogliere gli ospiti. Ideale per la famiglia di 4 o 5 persone: prezzo competitivo e allestimenti completi. Gli ambienti sono diversi, ben distribuiti, circondati da alberi e zone di verde che regalano ombra e frescura. Terrazza panoramica per godere di una vista molto suggestiva, il mare a due minuti a piedi.

SALIGNANO di Castrignano di Leuca - "LA TORRE" antica casa a 1,5 Km dal mare

2 camere da letto con bagno e condizionatore
1 camera da letto con bagno, terrazza e A/C
soggiorno con divano letto  
barbecue
cucina con camino
lavatrice
TV
terrazze ombreggiate arredate
piccolo giardino con angolo lettura
vedi scheda dettagliata
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TRICASE - "TENUTA IL GRIFO" B&B in una masseria in campagna, 6 Km dal mare

Accogliente e confortevole la bella struttura si trova nella campagna tra Tricase e Tiggiano, alle spalle di Torre Nasparo, è questa una zona di particolare pregio, molto amata soprattutto dagli ospiti stranieri. Posta sopra un'altura è gradevolmente ventilata quasi sempre e spesso anche nelle giornate estive più torride.
La zona circostante si presta alle passeggiate: il piccolo santuario della madonna di Fatima a pochi centinaia di metri e la suggestiva torre di avvistamento a picco sul mare, da cui si imbocca la strada panoramica, una natura dolce e ricca di verde. Un soggiorno tranquillo e piacevolmente lontano dalla ressa estiva.
Strategica la posizione nel Capo di Leuca: pochi Km dall'Adriatico e le sue scogliere, 15 minuti dallo Ionio e le sue spiagge, Tricase e la sua vita intensa a portata di mano, Lecce a 40 minuti.
Le 3 camere da letto matrimoniali possono accogliere un terzo posto letto, hanno tutte il loro bagno, aria condizionata e TV e il proprietario, noto restauratore, ha curato personalmente ogni decoro e ogni particolare.
La colazione viene servita sotto il porticato su cui si aprono le stanze, ma in inverno una sala comune accoglie con un grande camino e il soffitto a cassettoni.
Davanti a casa un giardino molto curato, fiori, alberi di ulivo e frutteto e tutto intorno una tenuta di un ettaro.
Camere con bagno, a/c, TV, giardino recintato. si accettano animali se bene educati.
vedi scheda dettagliata
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LECCE - "CASA LI SANTI" - b&b in prestigioso palazzo del centro storico

Nel 1500 Lecce era un cantiere a cielo aperto: sia facoltosi cittadini che autorità ecclesiastiche diedero l’incarico a famosi architetti di realizzare chiese e palazzi unici nel loro genere grazie alle caratteristiche del materiale utilizzato: la “pietra leccese” morbida e gradevolmente colorata .
Tra gli architetti che maggiormente si distinsero ci fu Manieri. Fu lui a progettare questo palazzo per conto della famiglia Sambiasi, nella via che allora si chiamava via Li Santi, e che ancora oggi è un bellissimo esempio di architettura tardo-rinascimentale, nonostante gli interventi di ammodernamento fatti nella seconda metà del XVIII secolo.
Ora il b&b Casa Li Santi offre un soggiorno confortevole, in un ambiente ricco di fascino sia per chi viaggia per vacanza e per chi invece sosta per motivi di lavoro.
Gli appartamenti sono 5, tutti dotati di aria condizionata, riscaldamento autonomo, televisore, connessione internet wifi, biancheria e stoviglie; tutti dotati di bagno con doccia, angolo cottura nel monolocale e cucina abitabile nei bilocali.
La posizione di Casa Li Santi è strategica per raggiungere in pochi minuti a piedi la stazione ferroviaria, le fermate degli autobus, la città universitaria; due passi dalle chiese barocche più rappresentative, il Duomo, Palazzo dei Celestini, San Francesco della Scarpa e dal museo Castromediano.
Trattorie, wine bar, botteghe artigiane, negozi e tanti pub per chi pratica la "movida" delle notti leccesi; negozi di lusso e non per gli amanti dello shopping.... la città soddisfa le esigenze di tutti!
In primavera e in estate è d'obbligo una puntata alle marine leccesi. Sulla costa orientale le spiagge si alternano agli anfratti rocciosi fino a raggiungere le marine di Melendugno- mare di cristallo, natura spettacolare; sul tratto di costa ad ovest le morbide dune di Porto Cesareo regalano tramonti infuocati e sabbia rosata e finissima. Il parco protetto delle Cesine e l'oasi di Porto Selvaggio, rispettivamente sulla riviera adriatica e sulla riviera jonica, a 20 minuti di auto, rappresentano i paradisi naturalistici del Salento da visitare assolutamente.
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CASTRIGNANO DEL CAPO - "DONNA ELENA" antico palazzo del centro storico, 4 Km da Leuca


Il palazzo DONNA ELENA è un immobile prestigioso il cui nucleo originale risale al 1700; si trova nel cuore del centro storico del paese.
E' stato recentemente ristrutturato e organizzato in 5 comodi miniappartamenti che offrono alta qualità del soggiorno. La struttura, nel complesso, è in grado di ospitare i gruppi fino a 18 persone.
All'interno della corte è a disposizione un ottimo ristorante con cucina tipica. Sarà quindi possibile organizzare il servizio di b&b o mezza pensione. Le camere sono tutte dotate di angolo cottura con frigo, bagno con doccia, tv, parcheggio privato; in 3 alloggi è a disposizione l'impianto di aria condizionata per poter rendere ancora più confortevole la vostra vacanza.
Ogni appartamento possiede almeno uno scorcio IRRESISTIBILE o un angolo di grande suggestione architettonica. Il grande e curatissimo giardino al piano terra consente di trascorrere il pomeriggio in assoluto relax, magari gustando l' aperitivo al rientro dal mare.
Il soggiorno presso DONNA ELENA rappresenta la scelta di chi predilige la vacanza rilassante e di qualità.
Donna Elena è disponibile dalla primavera all'autunno inoltrato.
Principali condizioni di locazione: i consumi sono inclusi; per alloggi provvisti di clima (arco, trav, mansarda), i consumi si intendono secondo un utilizzo razionale dell'energia elettrica. La biancheria è fornita, con cambio settimanale, o segnalando all'organizzazione di Donna Elena la necessità del cambio. Le pulizie si riferiscono a quelle di fine soggiorno, che sono comprese nel prezzo. Non si effettuano pulizie quotidiane delle camere. Letto aggiunto euro 10 a notte
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TRICASE - "CAMPACAVALLO" b&b in una casa antica del centro storico, 4 Km dal mare

L'atmosfera cordiale e rilassante, le originali camere arredate con materiali naturali, la gustosa e genuina colazione preparata con cura fanno del Campacavallo il b&b ideale per i viaggiatori in cerca di un luogo accogliente, dall'atmosfera familiare. L'ambiente è quello tipico delle vecchie case a corte salentine, ristrutturate conservando il fascino dei secoli passati. La posizione comodissima, nel cuore del centro storico di Tricase, consente di raggiungere tutto in pochi passi a piedi.
Tv, ventilatori a soffitto, zanzariere, impianto di riscaldamento e altri accessori contribuiscono a rendere più comodo il soggiorno. Cura e attenzione agli ospiti fin dal mattino e la possibilità di ricevere informazioni utili oltre a graditissimi servizi come i trasferimenti dalla stazione, aeroporto ecc.
3 le camere da letto, 2 i bagni a disposizione:
- CAMERA ARANCIO: matrimoniale con bagno non privato
- CAMERA BLU : doppia con bagno non privato, aria condizionata
- CAMERA LILLA : singola ( letto francese) con bagno privato
Ingresso e saletta da colazione costituiscono gli spazi in comune, il terrazzo sul retro è riservato ai fumatori. Parcheggio libero sul fronte e sul retro del b&b.
Internet wifi a disposizione.
Il Campacavallo b&b è una struttura sempre aperta ai viaggiatori che amano la formula di ospitalità semplice, calorosa, autentica, abbinata ad un prezzo alla portata di tutti.
Per il 2011 :
- natura e paesaggio visti dal mare
- serate di barbecue sui tetti: immersione nei sapori, nei colori, negli odori mediterranei
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MARINA DI NOVAGLIE, ALESSANO - "LO SCALO" casa a 30 mt dal mare

Dormire in Salento a pochi metri dalla bellissima baia di Marina di Novaglie è un privilegio. La casa è molto semplice, ma ristrutturata di recente, col bagno nuovo e una camera matrimoniale fresca e confortevole.
Sulla terrazza anteriore si aprono due appartamenti, ma lo spazio è ampio e consente di ospitare tavoli e sedie di entrambi e offre la vista di un bel tratto di mare.
Si scende al mare sotto casa, scogli ma con accessi al mare facili e per tutti.
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CASTRO - "APPRODO" appartamento panoramico a 30 mt dal mare

VACANZE LAST MINUTE, CASTRO MARINA - Candide volte imbiancate a calce, fresche camere delle case di una volta... relax e un buon riposo garantiti per chi trascorre qualche giorno di vacanza presso la casa sul mare di Castro Marina.
L 'appartamento costituisce uno degli alloggi in cui è stata suddivisa l' antica imponente costruzione sul lungomare ed è stato appena ultimato nella ristrutturazione. Completo e ben allestito, presenta la tipica disposizione delle camere "infilate" l'una nell'altra : la stanza di ingresso funge anche da soggiorno e zona relax, con un divano che all'occorrenza ospita la terza persona. Dall'ingresso si passa alla camera da letto, piuttosto ampia e luminosa. Le due porte che dalla camera si aprono conducono una al bagno, l'altra alla cucina. Verandina protetta sul retro per la doccia esterna e la pilozza.
Gli ambienti sono completi, funzionali, comodi. Il terrazzo è godibilissimo per la posizione e per il panorama davvero notevole. La posizione è IMPAGABILE: a pochi passi dalle discese pubbliche al mare e da tutti i servizi. Parcheggio pubblico gratuito a 300 mt da casa.
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MARITTIMA - "PAJARA SALENTINA" trullo immerso nel verde, 3 Km dal mare

Una zona di campagna tra le più belle e suggestive di questa parte del Salento, siamo tra Tricase e Castro, un territorio molto amato da artisti e stranieri che lo hanno scelto per la sua bellezza, per la sua natura particolarmente rigogliosa e per la sua quiete.
La ristrutturazione eseguita con cura e gusto ha dato origine ad una soluzione di ospitalità di grande effetto semplice ma funzionale, che consigliamo alla coppia o al gruppo di 3 amici affiatati.
Sono due costruzioni tipiche in pietra, una affianco all'altra, separate da un meraviglioso grande noce.
Nella pajara principale trova posto la camera da letto matrimoniale fresca, accogliente, riparata da spesse mura, con una porta che si apre sullo spazio esterno e una cucina rustica davvero di grande amosfera, completa e ben accessoriata.
Il secondo trullo consiste di un vano che può ospitare il terzo posto letto e il bagno.
Gli spazi esterni sensazionali invitano alla vita all'aria aperta!
Ulivi tutto intorno, grandi querce in lontananza, un ricco frutteto e un orto curatissimo di cui gli ospiti possono godere davanti a casa. Amache per momenti di vero relax, tavolo e panche in pietra sotto a un grande albero, barbecue, una colonna sonora fatta da cicale e uccelli, il posto ideale dove ricaricarsi e dimenticare lo stress cittadino.
La vacanza rurale regala lunghe passeggiate e sana attività fisica, ma per gli amanti del mare sarà comodissimo raggiungere le mete più ambite: in pochi minuti si arriva alle marine di Andrano e a Castro, 15 minuti per le spiagge della riviera ionica.
Vedi scheda dettagliata
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TORRE VADO - "SPIAGGIA DORATA" appartamento a 40 metri dalla spiaggia

OFFERTA
dal 20/08/2011 al 27/08/2011
prezzo offerta 850 €

OFFERTA DI FINE AGOSTO per il graziosissimo appartamento a 40 min. dalla spiaggetta di TORRE VADO. Comoda e ben accessoriata ( tv, lavabiancheria, clima. doccia acnhe esterna, terrazzino vista mare). Ideale per la famiglia di 4 persone, in offerta per l'ultima settimana di agosto, DISPONIBILE DAL 20 AL 27: EURO 850
Clicca qui per sapere di più sull’offerta
PER VEDERE LE ALTRE PROPOSTE

CASTRO MARINA -"PALAZZO ROMANELLI" antica dimora a 50 mt dal mare

OFFERTA
dal 13/08/2011 al 20/08/2011
prezzo offerta 1200 €

VACANZE SUL MARE A CASTRO MARINA (SALENTO). Panorama straordinario, il mare a 30 metri, servizi completi e qualità del soggiorno garantita per l'ospitalità di 4 persone presso l'elegante dimora antica che domina la piazzetta di Castro Marina. Da non perdere l'opportunità di occuparla per la settimana centrale di agosto!
Clicca qui per sapere di più sull’offerta
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S. MARIA DI LEUCA - "BLANCA" appartamento in dimora antica, 200 mt dal mare

OFFERTA
dal 06/08/2011 al 20/08/2011
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CASTELLI E RESIDENZE FORTIFICATE IN SALENTO

Caprarica di Tricase
Caprarica di Tricase
La penisola Salentina è stata per molto tempo nel “cuore del mondo”, al centro dell’area mediterranea è stata la porta d’ingresso per coloro che arrivavano da Est e dall’Oriente, il punto di partenza per le Crociate, un importante luogo di scambi commerciali e di transito di merci dirette in tutta Europa e in tutto il bacino del mediterraneo. Questo ha fatto di questo territorio una terra di frontiera e lo si nota  ancora adesso notando tante piccole cose: la mescolanza delle caratteristiche somatiche della sua gente, la presenza di comunità di origini diverse (come la comunità albanese e la Grecia Salentina), la particolarità della sua musica (che non è fatta solo di pizzica come spesso si crede), la stessa cucina (che ha sorprendenti similitudini con la cucina cretese) o il dialetto (molto più simile al siciliano che al barese e con parole ad esempio spagnole).
Essere terra di frontiera significava anche essere esposta a invasioni, saccheggi e guerre di conquista da parte di eserciti o bande di varia provenienza e sviluppare la necessità di costruire una serie di sistemi di difesa anche complessi: dal sistema delle torri di avvistamento alla edificazione di castelli e masserie fortificati. Tutto questo con una maggiore concentrazione sul versante adriatico, a causa delle continue minacce rappresentate dai pirati e dalla flotta turca.
Fin dai tempi dei Messapi alcune città e paesi erano dotati di cinte murarie possenti come a Vaste e a Muro Leccese, in epoca romana
Giuliano
Giuliano
 esistevano fortificazioni e presidi, in seguito e per tutto il MedioEvo si continuarono a costruire castelli in tutti i centri abitati infine anche i popoli che invadevano il Salento contribuirono, come fecero ad esempio gli Spagnoli che durante la loro occupazione ricostruirono e rafforzarono buona parte dei castelli esistenti. Alla fine i castelli persero il loro carattere militare e divennero strumenti di controllo del territorio e simboli di prestigio dell’aristocrazia e dei latifondisti.
Oggigiorno i castelli del Salento hanno subito i destini più disparati, alcuni sono residenze private, altri sono nel più completo abbandono e stanno tristemente crollando,  altri ancora sono sedi municipali o ospitano incontri e manifestazioni di vario tipo anche a carattere culturale e per fortuna sono tornati alla luce in tutto il loro splendore.
Qui di seguito l’elenco completo dei castelli e delle residenze fortificate, come si vede un gran numero di costruzioni a dimostrazione di quanta storia sia passata per questa terra.
ACAIA:
A pochi Km da Lecce con un bellissimo castello aragonese eretto da Alfonso dell’Acaya a cavallo tyra iol 1400 e il 1500 su tracce e torri preesistenti, e migliorato dal figlio Gian Giacomo nel 1521 che costruì la cinta muraria e munì il castello di baluardi e fossato.
ACQUARICA DEL CAPO:
Castello sforzesco del XV secolo.
ALESSANO:
Il Castello  con la facciata cinquecentesca fatta costruire dai Conzaga nel XVI secolo e l’adiacente residenza fortificata Palazzo Sangiovanni (1538).
ANDRANO:
Imponente castello a pianta quadrata e con un torrione circolare, il nucleo più antico era sorto nel XII sec.. Nel seicento fu interamente ristrutturato, diventando una dimora gentilizia.
ARADEO:
Residenza fortificata baronale del XVI sec., ampliata nel 1655. Le ampie sale erano suntuose con ricche decorazioni barocche.
 ARNESANO:
Palazzo marchesale costruito Dai Maresciallo nel XVII sec. ,a restaurato ed ampliato nel 1684 dal nuovo feudatario Prato.
BORGAGNE (MELENDUGNO):
Castello feudale costruito nel 1497 dal feudatario Belisario Pratarolo.
BOTRUGNO:
Residenza fortificata a pianta rettangolare eretta come palazzo marchesale dai Castriota Scanderbeg nel 1500 e restaurato nel 1725: ha la facciata percorsa da una loggia continua.
CAMPI SALENTINA:
Residenza castellana eretta dagli Enriquez nel 1627 sul preesistente castello di Maramonte, di cui restano visibili alcuni elementi sul lato est.
CANNOLE:
purtroppo rimane solo un torrione di quello che era il castello marchesale costruito dai Granafei nel XVII sec.,
CAPRARICA (TRICASE):
per quanto di piccole dimensioni questo castello feudale è di una bellezza particolare per la singolare struttura delle mura e per il loro
Tricase
Tricase
 colore giallastro dato dal materiale di costruzione: il carparo. Fu eretto nel 1524 da Antonio Renna di Tricase, ha pianta quadrata, con quattro torri cilindriche poste agli angoli.
CARPIGNANO SALENTINO:
Tracce di una cinta muraria e una residenza fortificata eretta nel XIV sec. dagli Orsini e più volte rimaneggiata
CASARANO:
La più grande residenza castellata del Salento, costruita in carparo, con la facciata che misura 120 metri. Sede feudale nel XIV sec., fu proprietà di diverse famiglie.
CASTRIGNANO DEI GRECI:
Solo pochi resti del castello feudale cinquecentesco, costruito da Nicola Gualtieri.
CASTRO:
Castello saccheggiato dai turchi nel 1480. Venne costruito su di un’antica rocca romana divenuta poi bizantina e in seguito normanna.
CAVALLINO:
Residenza fortificata dei Castromediano. Costruita tra il ‘400 e il ‘500, con 8 grandi saloni e 18 medi con ampia scala. Nel cortile una colossale statua di Chiliano di Limburgo.
COPERTINO:
Il castello di Copertino, eretto tra il 1530 e il 1540 da Evangelista Menga sui resti di una dimora medievale, presenta una struttura quadrangolare con spuntoni ai lati, pensati per far fronte agli attacchi dell’artiglieria moderna ed è arricchito da uno grandioso portale rinascimentale riccamente decorato, pensato come un arco di trionfo.
CORIGLIANO D’OTRANTO:
Castello con tipico impianto Aragonese, a pianta quadrata con torri rotonde ai quattro angoli, circondato da un largo e profondo fossato, con una superficie di circa 730 metri quadri. Statue e decorazioni barocche sono state aggiunte in seguito, tra il 1500 e il 1600.
DEPRESSA:
Il nucleo più antico del castello, trecentesco in pietrame e bolo, fu distrutto dai turchi nel 1481 e poi ricostruito nel 1548 e trasformato in masseria, con le sue due torri quadrate, il loggiato e la scala.
FELLINE (ALLISTE):
Castello costruito da Guglielmo Bonsecolo nel XII sec. al vertice nord della cinta muraria, è considerata una delle più interessanti tra le opere fortificate del Salento.
FULCIGNANO (GALATONE):
Sulla cima di una collina tra gli ulivi, i ruderi imponenti del castello di Fulcignano, le prime notizie sul casale risalgono alla meta del XII sec.
GALATONE:
Dell’ originale castello cinquecentesco dei Pignatelli-Belmonte rimangono solo alcuna finestre e un torrione quadrangolare
GALLIPOLI:
I primi furono i bizantini a costruire una fortificazione su cui costruirono gli angioini, su cui alla fine nel XVI secolo fu ricostruito il castello come lo vediamo ora col suo impianto tipicamente aragonese, con possenti torri cilindriche scarpate,  posto a difesa del porto e della cittadella edificata su un isolotto e protetta da una imponente cinta muraria.
GIULIANO (CASTRIGNANO DEL CAPO):
Un piccolo castello cinquecentesco munito di fossato, torrioni sulla facciata e un ampio arco di accesso, nonostante il suo evidente stato di abbandono è di grande fascino.
LECCE:
Castello eretto su un precedente nucleo normanno, per ordine di Carlo V (1539/48) forma trapezoidale, separato da un cortile intermedio, con quattro puntoni di diversa grandezza ai lati che lo rendevano inattaccabile. Di notevole interesse architettonico. Attualmente il castello ospita rassegne, esposizioni e festival.
LEQUILE:
Brandelli di murazioni superstiti del castello costruito da Ugo d’Enghien.
LIZZANELLO:
Castello Baronale dei locali feudatari Paldini. Risale al 1436 ma venne rimaneggiato nei secoli XVIII e XIX.
LUCUGNANO (TRICASE):
Castello di Lucugnano, con un severo torrione quadrangolare con corona merlata. Fatto costruire nel XVI secolo dai Castriota Scanderberg,
MARITTIMA (DISO):
Un palazzo baronale interamente rifatto in tempi recenti, contiguo ad un torrione quadro secentesco.
MARTANO:
Castello costruito nel XV sec., rimaneggiato più volte, con pianta quadrangolare e due torri cilindriche, una delle quali ben conservata.
MARTIGNANO:
Residenza castellana baronale dei Palmieri, risalente al XVII sec..
MATINO:
Residenza fortificata dei marchesi Del Tufo.
MELENDUGNO:
Castello quadrangolare in tufo, con coronamento a beccatelli, cortile interno e torrione cilindrico ad uno spigolo. (XV – XVI sec.)
MELPIGNANO:
Residenza fortificata in pietra leccese (1630)
MONTERONI:
Palazzo ducale (XVI), con due corpi laterali aggiunti nel 1600, fu restaurato e ingrandito da Lopez y Royo, nel 1751.
MONTESARDO (ALESSANO):
Ebbe un castello mediovale trasformato in palazzo residenziale collegato a salde fortificazioni molto più antiche.
MORCIANO DI LEUCA:
Castello di Morciano è stato costruito da Guglielmo VI di Brienne verso la prima metà del XIV secolo, su un nucleo preesistente trecentesco,  pianta quadrata con torri cilindriche agli spigoli, di cui solo  è conservata, una fu demolita per far posto ad una cappella e le altre due furono inglobate successivamente in altre costruzioni. Munito di caditoie,  feritoie e cannoniere per piccole artiglierie. Il castello era protetto da una serie di case-torre.
NARDO’:
Castello eretto da Giovanni Antonio Acquaviva nel sec. XV, con torrioni a mandorla.
NEVIANO:
Castello risalente al 1300.
NOCIGLIA:
Resti di un castello e di una torre cinquecenteschi.
OTRANTO:
Castello ricostruito da Ferdinando d’Aragona (1485-1498) a pianta quadrangolare, circondato da un ampio fossato, con tre torrioni cilindrici e un bastione a punta di lancia. , dopo che fu saccheggiato e distrutto dai turchi
PALMARIGGI:
Castello cinquecentesco.
PARABITA:
Castello cinquecentesco
PATU’:
Del castello cinquecentesco, che tanto spesso funse da rifugio alla popolazione durante le incursioni piratesche, rimangono quattro torrioni angolari uniti da un cortile semidistrutto.
PRESICCE:
Residenza fortificata, detta Palazzo Ducale Paternò, costruito intorno ad un castello normanno.
RACALE:
Castello del sec. XVI, appartenuto ai Malaspina, ai Bonsecolo, ai Tolomei, ai Beltrano ed infine ai baroni Basurto.
ROCA VECCHIA:
Ruderi della Rocca fatta costruire da Gualtieri VI di Brienne conte di Lecce, all’inizio del trecento.
RUFFANO:
Castello baronale a pianta rettangolare, costruito nel 1626, come risulta da un’iscrizione posta nell’atrio, sta nella splendida piazza del paese, sul sito di una precedente fortificazione di epoca medioevale.
SALVE:
Castello del sec. XIV che resistette nel 1480 ai Turchi e nel 1537 ai corsari algerini.
SAN CESARIO DI LECCE:
Palazzo ducale settecentesco adorno di numerose statue.
SAN DONATO DI LECCE:
Residenza baronale settecentesca.
SANARICA:
Residenza Fortificata eretta verso la fine del 1500, sulle rovine di un antico maniero del sec. XII, con poderose mura di cinta, fossato, ingresso monumentale e finestre rinascimentali.
SANTA MARIA AL BAGNO (NARDO’):
Le cosidette “Quattro colonne” costituiscono quanto rimane dei torrioni angolari di una costruzione quadrangolare cinquecentesca, detta anche “Torre Fiume”.
SCORRANO:
Palazzo ducale settecentesco dei Guarini. Conserva una notevole pinacoteca.
SPECCHIA:
Castello in tufo e un impasto di calce e voglio (terra rossa locale). Costruito nel 1400, completamente rimaneggiato nel 1500 ed ancora nel 1700.
SUPERSANO:
Castello sorto per ordine di due generali di Carlo V dopo la battaglia avvenuta ai piedi di una collina nel 1528. Qui c’era la chiesetta della Vittoria, poi andata distrutta, il cui altare fu portato nella cripta basiliana.
SURBO:
Un edificio religioso fortificato del XII secolo con aggiunte e modifiche posteriori.
TAURISANO:
Nel XVII secolo i feudatari Lopez y Royo costruirono il castello, restaurato e rinnovato nel 1770
TRICASE:
Palazzo Gallone, era un castello che racchiudeva un centro abitato, circondato da unampio fossato e con due porte con ponte levatoio, fu eretto nel secolo XIII, quando Tricase era feudo dei Pignatelli, poi passò da una famiglia all’altra: i Della Ratta, i De Balzo, i Castriota Scanderbeg, dal 1569 i Pappacodi e finalmente i Gallone nel 1588. Come sempre, furono i Turchi a distruggere quasi del tutto questa importante opera di difesa che poi fu ricostruita dai Gallone, il secolo successivo. Sulle mura si possono  ancora vedere le due fessure verticali lungo le quali scorrevano le catene del ponte levatoio.
TUGLIE:
Castello eretto dai locali feudatari nel XVII secolo ed in seguito rimaneggiato.
TUTINO (TRICASE):
Castello di Tutino (frazione di Tricase) costruito nel 1580 dal feudatario Luigi Trane, fino a pochi anni fa conservava ancora l’arredo interno costituito dalla tribuna e dal trono del principe, oggi è miseramente in rovina, ma colpisce perché conserva i suoi torrioni, il fossato e un’aspetto imponente anche se di piccole dimensioni
UGENTO:
Castello costruito a ridosso del lato nord dell’antica cinta muraria messapica, pianta irregolare con torrioni angolari, due dei quali non più esistenti.
VASTE (POGGIARDO):
Castello baronale costruito tra il XV e il XVI secolo, oggi museo archeologico.
Castello Duca Guarini (privato).
Tiggiano
Tiggiano
Tutino di Tricase
Tutino di Tricase

LE TORRI D’AVVISTAMENTO IN SALENTO, UNA STORIA “MODERNA”

28febbraio2010-052torre_serralucia-2009-057La storia del Salento è stata costellata da invasioni, conquiste, incursioni di pirati, attacchi e saccheggi; innumerevoli i popoli che sono passat su questa terra, alcuni si sono fermati e hanno fondato comunità prosperose, altri hanno dominato da conquistatori.
L’esigenza di difendere il territorio ha costretto a costruire castelli, masserie e residenze fortificate, cinte murarie e torri di avvistamento soprattutto lungo le coste, ma anche nell’entroterra.
Furono i Bizantini i primi ad erigerle per difendersi dalle invasione dei Longobardi, tra quelle ancora visibili, le più antiche sono romane, ma furono gli Spagnoli, soprattutto nell’epoca di Carlo V nella seconda metà del ‘500 che studiarono e realizzarono un progetto complessivo di avvistamento e difesa costiera quando i mussulmani divennero una seria minaccia.
Il sistema studiato prevedeva una serie di torri in modo che da ognuna si vedesse la successiva, l’allarme veniva propagato attraverso segnali di allarme sonori come il corno e le campane, o segnali di allarme visivi come il fumo (di giorno) o il fuoco (di notte), in modo che ogni torre allertasse la successiva .
Il costo di tale operazione divenne così grande che le autorità spagnole studiarono uno stratagemma e diffusero un “bando”: chi accettava di erigere una torre costiera avrebbe poi ricevuto il titolo di “capitano di torre“.
Il titolo dava spesso diritto alla riscossione di dazi ed imposte e chi non avesse pagato tali dazi, non avrebbe avuto diritto alla difesa e al riparo in caso di attacco.
Ecco che allora, secondo uno meccanismo molto attuale, alcuni si prendevano l’impegno di costruire le torri senza averne realmente le capacità economiche e i trucchi utilizzati erano molti; ad esempio il capomastro che firmava il contratto per la costruzione, utilizzava acqua marina per impastare la malta invece dell’acqua dolce o pietre poco idonee alla costruzione solo perché facilmente reperibili, questo determinava una rapida erosione delle mura e la perdita di gran parte di questi monumenti. Pare che Torre Mozza di Ugento fu chiamata così perché crollò più volte e sempre subito dopo la fine dei lavori di costruzione.
La maggior parte delle torri servivano allo scopo di avvistare le navi nemiche, solo poche a nord di Gallipoli hanno dimensioni maggiori perché utilizzate come sede di comando e per stipare merci e uomini.
Sono generalmente a pianta quadrata o circolare, con il basamento scarpato e dotate di feritoie per gli archibugi e caditoie; al piano terra una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana dal terrazzo, su di essa gli ambienti abitabili, mentre sulla terrazza superiore si poteva salire attraverso una scala spesso ricavata all’interno delle mura della torre.
Alcune delle torri sono oggigiorno solo ruderi irriconoscibili, se ne contano poco più di 50, molte delle quali in stato di completo abbandono, però ancora oggi sono punti di riferimento per i naviganti e fanno parte dell’identità dei luoghi.
Di seguito l’elenco
LECCE
Torre Specchiolla
Torre Rinalda
Torre Chianca
Torre Veneri
Torre San Cataldo

VERNOLE
Torre Specchia Ruggeri

MELENDUGNO
Torre San Foca
Torre Roca Vecchia
Torre dell’Orso
Torre Sant’Andrea

OTRANTO
Torre Fiumicelli
Torre Santo Stefano
Torre del Serpe
Torre dell’Orte
Torre Palascia
Torre Sant’Emiliano
Torre Badisco

SANTA CESAREA TERME
Torre Minervino
Torre Specchia di Guardia
Torre Santa Cesarea
Torre Miggiano

CASTRO
Torre Dso

DISO
Torre Capo Lupo

ANDRANO
Torre Andrano

TRICASE
Torre del Sasso
Torre di Porto Tricase
Torre Palane

TIGGIANO
Torre Nasparo

CORSANO
Torre Specchia Grande
Torre del Riccio

GAGLIANO DEL CAPO
Torre di Porto Novaglie
Torre Montelungo

CASTRIGNANO DEL CAPO
Torre Santa Maria di Leuca
Torre dell’Omo Morto
Torre Marchiello

PATU’
Torre San Gregotio

MORCIANO DI LEUCA
Torre Vado

SALVE
Torre Pali

UGENTO
Torre Mozza
Torre San Giovanni

ALLISTE
Torre Sinforo

RACALE
Torre Suda

GALLIPOLI
Torre del Pizzo
Torre San Giovanni la Pedata
Torre Sabea
Torre dell’Alto Lido

NARDO’
Torre del Fiume di Galatena (o delle 4 colonne)
Torre Santa Caterina
Torre Santa Maria dell’Alto
Torre Uluzzo
Torre dell’Inserraglio
Torre Sant’Isidoro
Torre Squillace

PORTO CESAREO
Torre Cesarea
Torre Chianca
Torre Lapillo
Torre Castiglione      

Salento in festa: LA FESTA DEI LAMPIONI A CALIMERA


lampioni-010Questa festa ha origini antichissime ed era legata ai festeggiamenti del solstizio d’estate; come la maggior parte dei riti pagani è stata riassorbita , rivista in chiave religiosa ed è diventata Festa di San Luigi.
Era in origine una gara molto competitiva tra le vie dove i ragazzi in gran segreto costruivano fantastiche figure utilizzando materiale povero: canne, carta, filo e farina per fare la colla e illuminandole con le candele, il tutto in gran segreto. La vittoria era assegnata dal grado di stupore espresso dai visitatori e alla fine della festa i lampioni venivano ammucchiati in un grande falò purificatore.
Ancora oggi i lampioni vengono costruiti con gli stessi materiali, anche se illuminati da lampadine, e appesi sui vicoli del centro creando atmosfere fiabesche di grande effetto.
Tutto è accompagnato da musica, stand gastronomici e bancarelle di artigiani, il 20 e 21 giugno.
E’ questa la manifestazione che apre le feste e gli eventi estivi  che animano la Grecia Salentina e che avranno la conclusione con il concertone della Notte della Taranta a Melpignano.
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