Caprarica di Tricase
La penisola Salentina è stata per molto tempo nel “cuore del mondo”, al centro dell’area mediterranea è stata la porta d’ingresso per coloro che arrivavano da Est e dall’Oriente, il punto di partenza per le Crociate, un importante luogo di scambi commerciali e di transito di merci dirette in tutta Europa e in tutto il bacino del mediterraneo. Questo ha fatto di questo territorio una terra di frontiera e lo si nota ancora adesso notando tante piccole cose: la mescolanza delle caratteristiche somatiche della sua gente, la presenza di comunità di origini diverse (come la comunità albanese e la Grecia Salentina), la particolarità della sua musica (che non è fatta solo di pizzica come spesso si crede), la stessa cucina (che ha sorprendenti similitudini con la cucina cretese) o il dialetto (molto più simile al siciliano che al barese e con parole ad esempio spagnole).
Essere terra di frontiera significava anche essere esposta a invasioni, saccheggi e guerre di conquista da parte di eserciti o bande di varia provenienza e sviluppare la necessità di costruire una serie di sistemi di difesa anche complessi: dal sistema delle torri di avvistamento alla edificazione di castelli e masserie fortificati. Tutto questo con una maggiore concentrazione sul versante adriatico, a causa delle continue minacce rappresentate dai pirati e dalla flotta turca.
Fin dai tempi dei Messapi alcune città e paesi erano dotati di cinte murarie possenti come a Vaste e a Muro Leccese, in epoca romana
Giuliano
esistevano fortificazioni e presidi, in seguito e per tutto il MedioEvo si continuarono a costruire castelli in tutti i centri abitati infine anche i popoli che invadevano il Salento contribuirono, come fecero ad esempio gli Spagnoli che durante la loro occupazione ricostruirono e rafforzarono buona parte dei castelli esistenti. Alla fine i castelli persero il loro carattere militare e divennero strumenti di controllo del territorio e simboli di prestigio dell’aristocrazia e dei latifondisti.
Oggigiorno i castelli del Salento hanno subito i destini più disparati, alcuni sono residenze private, altri sono nel più completo abbandono e stanno tristemente crollando, altri ancora sono sedi municipali o ospitano incontri e manifestazioni di vario tipo anche a carattere culturale e per fortuna sono tornati alla luce in tutto il loro splendore.
Qui di seguito l’elenco completo dei castelli e delle residenze fortificate, come si vede un gran numero di costruzioni a dimostrazione di quanta storia sia passata per questa terra.
ACAIA:
A pochi Km da Lecce con un bellissimo castello aragonese eretto da Alfonso dell’Acaya a cavallo tyra iol 1400 e il 1500 su tracce e torri preesistenti, e migliorato dal figlio Gian Giacomo nel 1521 che costruì la cinta muraria e munì il castello di baluardi e fossato.
ACQUARICA DEL CAPO:
Castello sforzesco del XV secolo.
ALESSANO:
Il Castello con la facciata cinquecentesca fatta costruire dai Conzaga nel XVI secolo e l’adiacente residenza fortificata Palazzo Sangiovanni (1538).
ANDRANO:
Imponente castello a pianta quadrata e con un torrione circolare, il nucleo più antico era sorto nel XII sec.. Nel seicento fu interamente ristrutturato, diventando una dimora gentilizia.
ARADEO:
Residenza fortificata baronale del XVI sec., ampliata nel 1655. Le ampie sale erano suntuose con ricche decorazioni barocche.
ARNESANO:
Palazzo marchesale costruito Dai Maresciallo nel XVII sec. ,a restaurato ed ampliato nel 1684 dal nuovo feudatario Prato.
BORGAGNE (MELENDUGNO):
Castello feudale costruito nel 1497 dal feudatario Belisario Pratarolo.
BOTRUGNO:
Residenza fortificata a pianta rettangolare eretta come palazzo marchesale dai Castriota Scanderbeg nel 1500 e restaurato nel 1725: ha la facciata percorsa da una loggia continua.
CAMPI SALENTINA:
Residenza castellana eretta dagli Enriquez nel 1627 sul preesistente castello di Maramonte, di cui restano visibili alcuni elementi sul lato est.
CANNOLE:
purtroppo rimane solo un torrione di quello che era il castello marchesale costruito dai Granafei nel XVII sec.,
CAPRARICA (TRICASE):
per quanto di piccole dimensioni questo castello feudale è di una bellezza particolare per la singolare struttura delle mura e per il loro
Tricase
colore giallastro dato dal materiale di costruzione: il carparo. Fu eretto nel 1524 da Antonio Renna di Tricase, ha pianta quadrata, con quattro torri cilindriche poste agli angoli.
CARPIGNANO SALENTINO:
Tracce di una cinta muraria e una residenza fortificata eretta nel XIV sec. dagli Orsini e più volte rimaneggiata
CASARANO:
La più grande residenza castellata del Salento, costruita in carparo, con la facciata che misura 120 metri. Sede feudale nel XIV sec., fu proprietà di diverse famiglie.
CASTRIGNANO DEI GRECI:
Solo pochi resti del castello feudale cinquecentesco, costruito da Nicola Gualtieri.
CASTRO:
Castello saccheggiato dai turchi nel 1480. Venne costruito su di un’antica rocca romana divenuta poi bizantina e in seguito normanna.
CAVALLINO:
Residenza fortificata dei Castromediano. Costruita tra il ‘400 e il ‘500, con 8 grandi saloni e 18 medi con ampia scala. Nel cortile una colossale statua di Chiliano di Limburgo.
COPERTINO:
Il castello di Copertino, eretto tra il 1530 e il 1540 da Evangelista Menga sui resti di una dimora medievale, presenta una struttura quadrangolare con spuntoni ai lati, pensati per far fronte agli attacchi dell’artiglieria moderna ed è arricchito da uno grandioso portale rinascimentale riccamente decorato, pensato come un arco di trionfo.
CORIGLIANO D’OTRANTO:
Castello con tipico impianto Aragonese, a pianta quadrata con torri rotonde ai quattro angoli, circondato da un largo e profondo fossato, con una superficie di circa 730 metri quadri. Statue e decorazioni barocche sono state aggiunte in seguito, tra il 1500 e il 1600.
DEPRESSA:
Il nucleo più antico del castello, trecentesco in pietrame e bolo, fu distrutto dai turchi nel 1481 e poi ricostruito nel 1548 e trasformato in masseria, con le sue due torri quadrate, il loggiato e la scala.
FELLINE (ALLISTE):
Castello costruito da Guglielmo Bonsecolo nel XII sec. al vertice nord della cinta muraria, è considerata una delle più interessanti tra le opere fortificate del Salento.
FULCIGNANO (GALATONE):
Sulla cima di una collina tra gli ulivi, i ruderi imponenti del castello di Fulcignano, le prime notizie sul casale risalgono alla meta del XII sec.
GALATONE:
Dell’ originale castello cinquecentesco dei Pignatelli-Belmonte rimangono solo alcuna finestre e un torrione quadrangolare
GALLIPOLI:
I primi furono i bizantini a costruire una fortificazione su cui costruirono gli angioini, su cui alla fine nel XVI secolo fu ricostruito il castello come lo vediamo ora col suo impianto tipicamente aragonese, con possenti torri cilindriche scarpate, posto a difesa del porto e della cittadella edificata su un isolotto e protetta da una imponente cinta muraria.
GIULIANO (CASTRIGNANO DEL CAPO):
Un piccolo castello cinquecentesco munito di fossato, torrioni sulla facciata e un ampio arco di accesso, nonostante il suo evidente stato di abbandono è di grande fascino.
LECCE:
Castello eretto su un precedente nucleo normanno, per ordine di Carlo V (1539/48) forma trapezoidale, separato da un cortile intermedio, con quattro puntoni di diversa grandezza ai lati che lo rendevano inattaccabile. Di notevole interesse architettonico. Attualmente il castello ospita rassegne, esposizioni e festival.
LEQUILE:
Brandelli di murazioni superstiti del castello costruito da Ugo d’Enghien.
LIZZANELLO:
Castello Baronale dei locali feudatari Paldini. Risale al 1436 ma venne rimaneggiato nei secoli XVIII e XIX.
LUCUGNANO (TRICASE):
Castello di Lucugnano, con un severo torrione quadrangolare con corona merlata. Fatto costruire nel XVI secolo dai Castriota Scanderberg,
MARITTIMA (DISO):
Un palazzo baronale interamente rifatto in tempi recenti, contiguo ad un torrione quadro secentesco.
MARTANO:
Castello costruito nel XV sec., rimaneggiato più volte, con pianta quadrangolare e due torri cilindriche, una delle quali ben conservata.
MARTIGNANO:
Residenza castellana baronale dei Palmieri, risalente al XVII sec..
MATINO:
Residenza fortificata dei marchesi Del Tufo.
MELENDUGNO:
Castello quadrangolare in tufo, con coronamento a beccatelli, cortile interno e torrione cilindrico ad uno spigolo. (XV – XVI sec.)
MELPIGNANO:
Residenza fortificata in pietra leccese (1630)
MONTERONI:
Palazzo ducale (XVI), con due corpi laterali aggiunti nel 1600, fu restaurato e ingrandito da Lopez y Royo, nel 1751.
MONTESARDO (ALESSANO):
Ebbe un castello mediovale trasformato in palazzo residenziale collegato a salde fortificazioni molto più antiche.
MORCIANO DI LEUCA:
Castello di Morciano è stato costruito da Guglielmo VI di Brienne verso la prima metà del XIV secolo, su un nucleo preesistente trecentesco, pianta quadrata con torri cilindriche agli spigoli, di cui solo è conservata, una fu demolita per far posto ad una cappella e le altre due furono inglobate successivamente in altre costruzioni. Munito di caditoie, feritoie e cannoniere per piccole artiglierie. Il castello era protetto da una serie di case-torre.
NARDO’:
Castello eretto da Giovanni Antonio Acquaviva nel sec. XV, con torrioni a mandorla.
NEVIANO:
Castello risalente al 1300.
NOCIGLIA:
Resti di un castello e di una torre cinquecenteschi.
OTRANTO:
Castello ricostruito da Ferdinando d’Aragona (1485-1498) a pianta quadrangolare, circondato da un ampio fossato, con tre torrioni cilindrici e un bastione a punta di lancia. , dopo che fu saccheggiato e distrutto dai turchi
PALMARIGGI:
Castello cinquecentesco.
PARABITA:
Castello cinquecentesco
PATU’:
Del castello cinquecentesco, che tanto spesso funse da rifugio alla popolazione durante le incursioni piratesche, rimangono quattro torrioni angolari uniti da un cortile semidistrutto.
PRESICCE:
Residenza fortificata, detta Palazzo Ducale Paternò, costruito intorno ad un castello normanno.
RACALE:
Castello del sec. XVI, appartenuto ai Malaspina, ai Bonsecolo, ai Tolomei, ai Beltrano ed infine ai baroni Basurto.
ROCA VECCHIA:
Ruderi della Rocca fatta costruire da Gualtieri VI di Brienne conte di Lecce, all’inizio del trecento.
RUFFANO:
Castello baronale a pianta rettangolare, costruito nel 1626, come risulta da un’iscrizione posta nell’atrio, sta nella splendida piazza del paese, sul sito di una precedente fortificazione di epoca medioevale.
SALVE:
Castello del sec. XIV che resistette nel 1480 ai Turchi e nel 1537 ai corsari algerini.
SAN CESARIO DI LECCE:
Palazzo ducale settecentesco adorno di numerose statue.
SAN DONATO DI LECCE:
Residenza baronale settecentesca.
SANARICA:
Residenza Fortificata eretta verso la fine del 1500, sulle rovine di un antico maniero del sec. XII, con poderose mura di cinta, fossato, ingresso monumentale e finestre rinascimentali.
SANTA MARIA AL BAGNO (NARDO’):
Le cosidette “Quattro colonne” costituiscono quanto rimane dei torrioni angolari di una costruzione quadrangolare cinquecentesca, detta anche “Torre Fiume”.
SCORRANO:
Palazzo ducale settecentesco dei Guarini. Conserva una notevole pinacoteca.
SPECCHIA:
Castello in tufo e un impasto di calce e voglio (terra rossa locale). Costruito nel 1400, completamente rimaneggiato nel 1500 ed ancora nel 1700.
SUPERSANO:
Castello sorto per ordine di due generali di Carlo V dopo la battaglia avvenuta ai piedi di una collina nel 1528. Qui c’era la chiesetta della Vittoria, poi andata distrutta, il cui altare fu portato nella cripta basiliana.
SURBO:
Un edificio religioso fortificato del XII secolo con aggiunte e modifiche posteriori.
TAURISANO:
Nel XVII secolo i feudatari Lopez y Royo costruirono il castello, restaurato e rinnovato nel 1770
TRICASE:
Palazzo Gallone, era un castello che racchiudeva un centro abitato, circondato da unampio fossato e con due porte con ponte levatoio, fu eretto nel secolo XIII, quando Tricase era feudo dei Pignatelli, poi passò da una famiglia all’altra: i Della Ratta, i De Balzo, i Castriota Scanderbeg, dal 1569 i Pappacodi e finalmente i Gallone nel 1588. Come sempre, furono i Turchi a distruggere quasi del tutto questa importante opera di difesa che poi fu ricostruita dai Gallone, il secolo successivo. Sulle mura si possono ancora vedere le due fessure verticali lungo le quali scorrevano le catene del ponte levatoio.
TUGLIE:
Castello eretto dai locali feudatari nel XVII secolo ed in seguito rimaneggiato.
TUTINO (TRICASE):
Castello di Tutino (frazione di Tricase) costruito nel 1580 dal feudatario Luigi Trane, fino a pochi anni fa conservava ancora l’arredo interno costituito dalla tribuna e dal trono del principe, oggi è miseramente in rovina, ma colpisce perché conserva i suoi torrioni, il fossato e un’aspetto imponente anche se di piccole dimensioni
UGENTO:
Castello costruito a ridosso del lato nord dell’antica cinta muraria messapica, pianta irregolare con torrioni angolari, due dei quali non più esistenti.
VASTE (POGGIARDO):
Castello baronale costruito tra il XV e il XVI secolo, oggi museo archeologico.
Castello Duca Guarini (privato).
Tiggiano
Tutino di Tricase