TUTINO

Tutino è una piccola frazione del comune di Tricase, la sua importanza storica è notevole in quanto sta al centro di un territorio ricco di acqua dolce sorgiva poco profonda ed è stato di conseguenza vissuto fin dalla notte dei tempi
Sono numerosi i reperti di epoca romana trovati attorno all’attuale nicchia della Madonna di Leuca, sull’altura dove è costruita la Cappella della Madonna della Pietà, dove sono visibili tombe di epoca medievale scavate nella roccia .
La prima documentazione del Casale di Tutino risale al 1275 quando re Carlo D’Angiò confermò  i feudi posseduti dal padre a Guglielmo Pisanello suo erede, che faceva parte di un’antica e nobile famiglia normanna.
Fino al 1480 Tutino era compresa nella Contea di Alessano, ma a causa di alterne vicende il feudo finì nelle mani di Luigi Trane, dono di Andrea Gonzaga nel 1573.
I Trane costruirono e ampliarono il bel castello che ancora domina la piazza, ma circa un secolo dopo  Luigi Trane vendette il feudo a Stefano Gallone allora principe di Tricase.
nuove1 100Castello Baronale dei Trane
Le mura, alte dai 6 ai 7 metri e spesse un metro e mezzo circa, assieme al fossato sono più antiche del castello che venne edificato alla fine del 1500 da Don Luigi Trane, come recita un’epigrafe posta sulla facciata, utilizzando carparo giallo e pietra leccese. Sulle finestre,  sono ancora leggibili alcune massime incise . Ben nove torri rafforzavano il sistema difensivo, anche se ora ne rimangono solo 5.
Purtroppo il castello è di proprietà privata e in stato di abbandono

Chiese e cappelle religiose
La Chiesa della Madonna delle Grazie, il cui soffitto è stato rifatto verso la fine del ‘600. All’interno gli altari più interessanti sono quelli  delle due cappelle laterali.
La Cappella di San Gaetano di Thiene o della Congrega, costruita quasi interamente con pietre e fango. Nel 1628 era dedicata a San Nicola, successivamente divenne sede della Confraternita della Santissima Immacolata . L’altare di San Gaetano, sulla destra dell’ingresso principale,  porta incisa la data del 1657.
La Cappella della Madonna della Pietà, costruita nel 1670.
Infine una curiosità:    c’è quanto resta di un’antichissimo  menhir, che un tempo era fuori dal centro abitato in una zona di giardini e grotte, ma che ora è nel centro del paese, è detto “la Colonna di Santu Linardu” perché vi era un’antica cappella dedicata a San Leonardo, ora scomparsa.
Si dice che quell’area fosse magica e che proprio lì vivesse una strega (macara) che venne scomunicata perché scoperta mentre preparava un sortilegio, ma il suo influsso, non proprio malefico, rimase e fino a che ci furono cavalli e asini nella zona, era d’uso portarli a girare attorno alla colonna per guarirli quando soffrivano di mal di pancia.

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